A ciascuno il suo


A ciascuno il suo o meglio Unicuique suum. 

Questo è quanto c’è scritto sul retro di una lettera anonima che riceve il signor Manno, un farmacista di un paesino rurale siciliano. La lettera è una chiara minaccia di morte per una qualche misteriosa colpa. Il farmacista non se ne cura, ma dopo pochi giorni viene ucciso in compagnia del dotto Roscio durante una seduta di caccia. 
La comunità del paese è sconvolta, chissà quale mistero si nasconde dietro il duplice omicidio. Ognuno si fa una sua idea: le prime piste investigative puntano a scoprire una presunta relazione extraconiugale del farmacista, creduto fino a quel momento come una persona senza segreti.
In questo contesto, incuriosito dal mistero il professor Laurana, un insegnante in una scuola del paese, comincia a interrogarsi e a fare domande in giro per scoprire la verità.

“Un notabile che corrompe, che intrallazza, che ruba…Lei a chi penserebbe?” “Nel paese?” “Forse nel paese, forse nella zona, forse nella provincia” “Se ci limitiamo al paese, anche i bambini che devono ancora nascere possono rispondere alla domanda… Ma se ci allarghiamo alla zona, alla provincia, viene la confusione, la vertigine…”

Questa caccia al colpevole porterà ad una rappresentazione di una Sicilia caratterizzata da privilegi, malaffari e strani individui, in cui la verità è apertamente visibile ma tutti guardano da altre parti.
Sciascia in questo romanzo descrive una società corrotta e omertosa, dall’avvocato imprenditore impegnato in politica al prete a controllo della sua zona, passando per segrete relazioni extraconiugali.
Laurana è un personaggio ingenuo, infatti cerca di scoprire, con quel suo atteggiamento privo di malizia, una verità che in realtà è sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno vuole o può esplicitare apertamente perché costretto dalle logiche di una società chiusa e con certe regole di vita.
Sciascia in “A ciascuno il suo” scrive un finto giallo, poiché è la ricerca di un colpevole, chiaro a tutti tranne che al protagonista. Il libro, seppur breve, è un ottimo romanzo che tuttavia lascia una grande amarezza per il finale, non tanto per la trama ma per il messaggio che ne traspare.

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